Dal Manuale dell’Artigiano Digitale: “Un Designer che si interessa di informatica e di elettronica e che vuole realizzare i propri prototipi e prodotti finiti dei propri progetti”.
… Questo sono io: Ossessionato dal poter automatizzare ogni cosa, dal voler costruirmela con le mie mani, dal voler dimostrare che posso fare da solo ogni cosa, dal voler rendere smart tutte le cose.
Mi sento un hacker nel senso buono del termine, cioè, come riportato da Wikipedia: “La parola deriverebbe dal verbo “To hack” non indicava più l’attività di saldare circuiti dalle strane sembianze, bensì quella di comporre insieme vari programmi, con poco rispetto per quei metodi o procedure usati nella scrittura del software “ufficiale”. Significava inoltre migliorare l’efficienza e la velocità del software già esistente che tendeva a ingolfare le risorse della macchina”